E’ sempre più strano per me, dopo tante avventure in giro per l’italia ed oltre, affrontare questa sulla Via Postumia ed avvicinarmi sempre più a casa.
Vi racconto questo perchè la tappa di oggi è stata molto particolare per quanto riguarda l’orario di partenza, avvenuta a mezzogiorno in punto.
Ieri pomeriggio quando ho sentito la mia famiglia ho capito che c’era bisogno dopo 10 giorni di vedere il papi ed il marito, perciò, essendo a 50 minuti da casa, ho preso la macchina, li ho raggiunte ed ho passato una bella serata con loro.
Quando poi questa mattina mi son trovato a mezzogiorno con il sole a picco, bhè, difficile 🙂
Come ho dichiarato anche nel video giornaliero, forse anche per il fatto dell’accumulo di chilometri degli ultimi giorni ed il lavoro pomeridiano e serale, sono in una fase difficile in cui non riesco a recuperare le energie necessarie per una bella tappa.
Confido nella temperatura che sembra abbassarsi nei prossimi giorni e solitamente mi riesce ad aiutare notevolmente.
Comunque sia, la tappa è da percorrere e passo dopo passo attendo che qualche “magia” entri nel cammino facendomi passare la stanchezza.
Conosco alcune parti di queste zone perchè teatro di alcuni allenamenti in sella alla mia bici e da subito rimango affascinato da questi leggeri sali e scendi fino a quando, riconosco più di altre una di queste strade. E’ infatti la strada che solitamente percorre quando in macchina arrivo a Goito per allenarmi sul Lago di Grada e da li ricordo lo spettacolo che affianca il Mincio.
Ancora lunga e tanti i chilometri ancora da percorrere, diventa tutto più semplice.
Rifletto ma soprattutto cerco di abbattere la fatica facendo ancora più fatica, effettuando piccoli test per le mie stampelle in corsa, saltellando, ecc….
Eh si! Sono un pò strano! 🙂
A 2 chilometri da Rivalta sul Mincio si ferma davanti a me in macchina un signore, mai visto prima, dicendomi che era un mio grande fans e che voleva scambiare due chiacchiere con me.
Lo vedo emozionato e questo mi piace e porta a riflettere allo stesso tempo.
La tappa è oramai conclusa e poco più avanti è ad attendermi ed offrirmi un gelato bello fresco.
Mi chiede ed io gli racconto, fino a quando rimane stupito che l’amministrazione, conoscendo i consiglieri, non abbiano risposto alle mie mail in cui comunicavo del mio passaggio.
Scatena poi assieme ad un amico una serie di telefonate che ad uno ad uno porterà poi a salutarci molti della giunta.
Il Vice Sindaco e Assessore allo Sport Luciano Chiamazzo, l’Assessore al Volontariato Simona Ometto, l’Assessore al Welfare Patrizia Chiamazzo ed appunto Aimone Araldi.
Una lunga chiacchiera, condita da sorrisi, scambio doni, due bicchieri di vino… vi ricordate quando parlo di magia pura…eccoci