Un inverno quello tra il 2017 ed il 2018 di grande cambiamento dal punto di vista sportivo.
Dopo un 2017 con il viaggio a Capo Nord e nessuna ambiziosa sportiva ma comunque la volontà di mantenermi in forma, maturano dentro di me i ricordi di quella esperienza in Perù nel 2016 in cui per la prima volta affrontai un cammino.
Denominato “Inca Trail”, in 4 giorni e superando una vetta a 4.200 metri, giunsi dopo circa 50 chilometri sul Machu Picchu, il sito archeologico più famoso del mondo (la descrizione di quei momenti la trovate nella sezione dedicata in PROGETTI).
Il desiderio comunque di continuare nelle mie imprese, allenarmi e faticare, sono ancora presenti ma a differenza degli scorsi anni, avverto un bisogno di rallentare, godermi maggiormente ciò che ho attorno, ascoltare le persone al mio fianco ed interagire con loro.
Arrivo dunque facilmente alla decisione di provare la mia prima esperienza in cammino.
Da subito riconosco l’enorme difficoltà di una avventura simile abbinata alla scarsa esperienza in questo ambito dovendolo affrontare con una gamba e due stampelle, ma in passato ho già toccato con mano altre sfide all’apparenza impossibili e non mi lascio condizionare da questi pensieri.
Curiosando su internet per conoscere quali fossero le possibilità, vengo da subito guidato al Cammino di Santiago, conosciutissimo ed oramai percorso da mezzo mondo, quasi fosse la tappa obbligata per ogni pellegrino.
Mi affascina certo quel pensiero, migliaia di persone attorno a me ed altrettante storie, ma l’amore per il mio paese ha la meglio e decido di rimanere in Italia.
Anche qui molte le possibilità finchè leggo la storia del Cammino di San Francesco, con partenza dal Santuario de La Verna, passando per Assisi ed arrivare a Roma.
La scelta a presa!!!
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