Fin da quando ero piccolo, rimanevo affascinato nel vedere in tv queste macchine che sfrecciavano su questi circuito fantascientifici.
Fino a quando, ho avuto la possibilità di poterci correre con la mia due ruote.
12 ore, dalle 20 alle 8 del mattino successivo, in cui dover percorrere più giri possibili per aggiudicarsi la vittoria.
Non ho vinto il primo podio, essendo tra l’altro l’unico amputato di gamba della manifestazione, ma porterò con me e per sempre questa incredibile esperienza.
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