E’ per tutti diventare straordinari?
Seconda parte di questo viaggio dedicato a come e a cosa fanno alcune persone per diventare straordinarie.
Come detto nel primo video (https://www.youtube.com/watch?v=FGepcKW9hSI&t=2s) , forse seguire questi consigli non ci permetterà di diventare “grande maestro” ma ci renderà più chiara la strada per chi deciderà di imboccarla.
Raccontata la storia delle sorelle Polgar e individuato che la strada di sviluppo di un esperto attraversa quattro fasi ben distinte, eccoci a vedere qual è la prima.
Susan Polgar raccontò in una intervista che da piccola trovò una scacchiera in casa, mentre cercava qualcosa con cui giocare.
Rimase subito affascinata dalla forma dei pezzi, poi ha iniziato a trovare affascinante la logica e la sfida.
Susana dunque si è avvicinata agli scacchi fin da giovanissima, vedendoli come un gioco, un divertimento.
Ecco la sua prima motivazione, il gioco, provare, scoprire e costruire pian piano le proprie competenze.
Competenza semplici, interazioni ludiche ma che plasmarono il primo passo verso la sua passione.
Ruolo fondamentale quello dei genitori, che gli dedicarono attenzione e incoraggiamento, insegnando loro i valori, la disciplina, l’impegno e la responsabilità.
Tappa questa fondamentale nello sviluppo di un futuro esperto.
Questa motivazione poi, attratta dalla normale curiosità di un bimbo/a va ulteriormente sostenuta dagli elogi.
“Ho conquistato una competenza ed i miei genitori lo hanno notato”, ecco cosa pensano i più piccoli.
Molto spesso i grandi esperti ereditano gli interessi specifici dei genitori.
Altra caratteristica molto comune, generalmente molti di loro avevano fratelli e sorelle maggiori che fungevano da fonte di ispirazione, maestri, rivali, modelli.
Mozart aveva una sorella maggiore di 4 anni più di lui.
Serena Williams ha poi seguito le orme della sorella Venus.
Mikaela Shiffrin, campionessa di slalom, aveva il fratello Taylor che partecipava a gare importanti.
Seconda forma di motivazione, vedere dal fratello/sorella svolgere una attività e ricevere attenzioni, abbinata all’interesse di questi genitori di trasformare i propri figli in professionisti.
Il fatto che molto spesso sono i figli minori a raggiungere le vette più alte è dovuto anche al fatto che osservano il “grande”, nasce un interessamento più precoce di quanto magari sarebbe successo.
Nel caso ad esempio di medici e /o matematici, l’attenzione dei genitori è stata rivolta alle letture in quella particolare materia.
Cosa è accaduto in quei frangenti?
Hanno incoraggiato la curiosità dei bambini.
Vari percorsi e piccoli dettagli ma che per i nostri futuri esperti ad un certo punto dell’infanzia si interessano ad una particolare attività dimostrando rispetto ai coetanei una maggiore propensione a quella materia.
Susan negli scacchi, fu quando smise di considerare i pezzi come semplici giocattoli, rimasta affascinata dalla loro logica e dei movimenti della scacchiera.
Director VIDEO: Andrea Devicenzi
Editing VIDEO: Luca Rovelli